B. COME DORIAN GRAY: SCEGLIE UNA FOTO DEL ‘94
di Sara Nicoli
L’unica cosa che è rimasta uguale è l’immancabile cravatta di Marinella. Per il resto il confronto è impietoso. Perché bisogna davvero non avere alcun senso del ridicolo per riproporre, come ha fatto Berlusconi sulle pagine di alcuni dei principali quotidiani nazionali, un’immagine di sé datata ‘94 come pubblicità per l’adunanza in piazza San Giovanni. E sarà pure, come cita il suo slogan del momento, “che l’amore vince sempre sull’odio”, ma sembra più vero, a guardar bene quello scatto ormai polveroso, che niente abbia la meglio sul tempo che passa. Men che meno l’ostinazione a dare un’immagine falsa di sé, novello Dorian Gray, innamorato del proprio ritratto. Con quella foto, è riuscito in un’impresa considerata impossibile a molti; far provare pena per lui, un vecchio capace solo di spacciare merce avariata. Anche quando si tratta del suo ritratto.