Ecco un breve riassunto dei 30 articoli che compone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
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Diritto alla vita
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Nessuna schiavitù
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Nessuna tortura
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Hai i tuoi diritti ovunque tu vada
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Siamo tutti uguali di fronte alla legge
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Tutti i tuoi diritti sono protetti dalla legge
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Diritto al giudizio
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Innocente finché dimostrato
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Diritto alla privacy
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Diritto di libertà di movimento
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Diritto di asilo
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Diritto alla nazionalità
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Diritto di matrimonio e famiglia
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Diritto di proprietà
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Diritto di pubblica assemblea
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Diritto alla democrazia
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Sicurezza sociale
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Diritti dei lavoratori
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Diritto di giocare
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Un letto e cibo per tutti
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Diritto all'istruzione
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Un mondo libero e giusto
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Nessuno può toglierti i tuoi diritti
Mi soffermo sul 30° articolo che compone la Carta dei Diritti
Nessuno può toglierti i tuoi diritti.In esso e' racchiusa l'essenza del significato di questa Carta pensata e redatta da filosofi,scienziati e statisti.Nessuno può interferire con l'intento di privare un individuo dei suoi diritti,ne' la famiglia,ne' lo Stato,ne' qualsiasi ordine religioso.
Ha preso il via la Maratona dei diritti promossa dall’Arci nel sessantesimo della Dichiarazione Universale: decine di incontri, mostre, proiezioni, concerti, per denunciare i diritti negati, nel sud del mondo ma anche nel nostro Paese, dovunque imperano le mafie e l’illegalità, crescono la povertà e l’ingiustizia, le discriminazioni e il razzismo. Sarà l’occasione per riflettere sui problemi della nostra società, e capire che i diritti umani per tutti sono l’unica soluzione alla crisi del tempo che viviamo.
Oggi abbiamo un motivo di fiducia in più. Il trionfo di Obama è un traguardo storico nella lunga marcia per i diritti umani, il coronamento del sogno di Martin Luther King e di decenni di lotte per l’uguaglianza. Il suo valore simbolico ridà speranza a moltitudini di oppressi e diseredati. E’ presto per dire cosa cambierà davvero negli equilibri mondiali, ma è già un risultato straordinario che solo a pochi anni dall’11 settembre il popolo americano abbia voltato pagina bocciando senza appello la strategia della guerra preventiva e della demolizione dei diritti sociali, l’oscurantismo religioso e il razzismo.
Si è aperto un processo che non sarà facile né lineare, ma il passo è stato fatto. Conciliando idealità e concretezza, Obama ha saputo rappresentare il bisogno di protagonismo delle nuove generazioni e la volontà di riscatto delle vittime di un capitalismo selvaggio che si è ingrassato per decenni sulla guerra fra poveri. Ha restituito la fiducia nella partecipazione politica a milioni di persone, convinte che stavolta il loro voto sarebbe servito a cambiare.